Celebriamo l’identità del jazz italiano attraverso i racconti di Claudio Fasoli e dei suoi compagni di viaggio. Midj vi da il benvenuto ad una serie di appuntamenti che vedono protagonisti grandi ospiti!
Martedì 14 Dicembre alle ore 21 in diretta sulla pagina fb di Musicisti Italiani di Jazz primo appuntamento di MIDJ CALLS: Fasoli’s Experience
Conduce Claudio Fasoli
Ospite Giovanni Tommaso
CLAUDIO FASOLI, sassofonista, compositore, docente. Ha collaborato tra gli altri con Lee Konitz, Mick Goodrick, Manfred Schoof, Kenny Wheeler, Ralph Alessi, Drew Gress ,Mario Brunello e Giorgio Gaslini. Negli anni ’70 è stato membro del Perigeo, uno dei più celebri gruppi di sperimentazione jazz. Insegna alla Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano. E’ stato responsabile dei Corsi di Sassofono e Ensemble ai Seminari Internazionali di Siena Jazz (1978-2018). I cd più recenti sono: “NEXT”, “Haiku Time”, e “Selfie” (Abeat). Nel 2018 è stato eletto Musicista dell’Anno. Claudio Fasoli’s Innersounds, docufilm a lui dedicato dal regista Angelo Poli, e Spaces, di Alberto Nacci, hanno ricevuto prestigiosi premi. Il suo libro “Inner Sounds”, Agenzia X Edizioni, è giunto alla seconda edizione. Approfondimenti sul sito : www.claudiofasoli.com.
GIOVANNI TOMMASO inizia lo studio della musica frequentando il conservatorio di Bologna negli anni cinquanta; nel 1957 forma il Quintetto di Lucca e nel 1958 pubblica un EP con quattro brani e si aggiudica La Coppa del jazz, torneo radiofonico organizzato dalla RAI. A 18 anni inizia a lavorare come musicista in orchestre di navi da crociera, cosa che gli permette di frequentare tra il 1959 e il 1960 i locali jazz di New York, dove ha modo di incontrare contrabbassisti come Paul Chambers, Ray Brown e Charles Mingus. Formò poi un trio con Amedeo Tommasi al pianoforte e Gegè Munari alla batteria e – quando ancora frequentava il Conservatorio a Bologna – suonò con Chet Baker, Amedeo Tommasi al piano e Franco Mondini alla batteria. Si trasferì a Roma nel 1967 per lavorare alla RCA Italiana come strumentista, arrangiatore e produttore. Alla RAI suonò con Sonny Rollins per una puntata di Studio Uno. Insieme a Pepito Pignatelli aprì il Music inn, che diventò uno dei locali di riferimento per il jazz a Roma e nel quale accompagnò artisti del livello di Dexter Gordon, Johnny Griffin, Art Farmer o Kenny Drew. In questi anni frequenta anche Steve Lacy, sassofonista newyorkese stabilitosi a Roma e riferimento per l’avanguardia jazz del tempo. Nel 1971 con Claudio Fasoli al sax, Tony Sidney alla chitarra, Franco D’Andrea alle tastiere e Bruno Biriaco alla batteria forma il quintetto di jazz rock del Perigeo, seguendo l’evoluzione anche di altri musicisti come Miles Davis o i Weather Report; il gruppo rimane in attività fino al 1977 con l’incisione di otto album. Giovanni Tommaso prosegue la sua attività in contesti e con formazioni differenti, come il GT Quintet, o il Tommaso/Bollani/Gatto trio. A trent’anni dalla fine del Perigeo, nel 2007 dà vita ad un nuovo gruppo, chiamato Apogeo, con Daniele Scannapieco al sax, Bebo Ferra alla chitarra, Claudio Filippini al pianoforte ed Anthony Pinciotti alla batteria.